Amici insoliti
Il vademecum per gli appassionati di creature insolite
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Discoglossus pictus

Articolo scritto a due mani con Guido Fabrizio Li Vigni
discoglosso

Classificazione:

Classe: anfibi
Ordine: anuri
Famiglia: discoglossidi
Genere: Discoglossus
Specie: pictus

Dove vive

Il discoglosso è un simpatico ranocchietto diffuso in Spagna, Francia meridionale, e nell'Africa nord-occidentale. Da noi si trova solo in Sicilia e a Malta, mentre in Sardegna, Corsica, Isola del Giglio e Montecristo esiste la specie D. sardus, di taglia un po' piu' robusta.

Il discoglosso di regola frequenta raccolte d'acqua ferma permanenti conducendo una vita semi-acquatica paragonabile a quella delle rane verdi. La sua distribuzione geografica solo in aree calde deriva dal fatto che questa specie non osserva un vero letargo invernale.

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Descrizione

La taglia massima del Discoglosso è di 7 cm., si tratta di un anuro paffuto con pelle liscia. Ha pupille tondeggianti, e per questo motivo lo si puo' distinguere facilmente dalle rane verdi (con pupilla orizzontale) a cui peraltro somiglia moltissimo. Le zampe anteriori non sono palmate, mentre lo sono quelle posteriori.

La lingua è discoidale (da cui il nome) e non può essere estroflessa. Il muso è appuntito, i timpani poco evidenti, ed il colore del dorso puo' variare dal grigioverde, al bruno, al rosso, comunque macchiettato di scuro, piu'di rado è presente una striatura chiara.

Comportamento

In natura Discoglossus pictus si trova ugualmente a suo agio a terra come in acqua, cacciando il suo cibo in entrambi gli elementi. Le sue zampe poderose ne fanno un ottimo saltatore e nuotatore, mentre il suo carattere reattivo lo rende pronto a cogliere una preda al volo cosi' come a fuggire da un predatore. Le acque colonizzate -da cui non si allontana mai- sono solitamente stagnanti e poco profonde, talvolta colonizza anche lagune salmastre.

In cattivita' (ricordo che gli esemplari di origine europea, che non derivino da una riproduzione in cattività legalmente autorizzata, sono protetti) all'inizio il Discoglosso è molto timido, ma si adatta facilmente alla prigionia. Non ama essere maneggiato e si spaventa anche se vede la vostra mano 'muoversi' nel terrario, scappando immediatamente con salti da record! State quindi attenti a non causargli traumi facendolo sbattere contro le pareti della sua teca.
Non ama camminare, ma si muove esclusivamente saltando. Ha abitudini per lo più notturne e passa volentieri molto tempo nascosto sotto terra o sotto i sassi durante il giorno. A volte lo si trova 'a mollo' nell'acqua, ma con le zampe che poggiano sul fondo.
Nei primi giorni di cattività solitamente i Discoglossi non accettano il cibo, perché appena sentono o vedono qualcuno nelle vicinanze si nascondono fulmineamente. Dopo una settimana iniziano a nutrirsi regolarmente e da quel momento sono senza fondo!

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Stabulazione

Come accennato, Discoglossus pictus si adatta di buon grado la cattività, basta tener conto del suo comportamento da saltatore convinto. Se l'esemplare è piccolo ed è uno solo, il solito fauna-box da 22 litri può andare bene. L'arredamento essenziale puo' consistere in un tappetino sintetico sul fondo, un sottovaso abbastanza grande (diametro almeno 10 cm) come riserva d'acqua, ed alcune pietre che facilitino l'ingresso e l'uscita dal mezzo liquido. Inoltre è obbligatorio un pezzo di corteccia rovesciato che funga da tana. Mettete qualche pietra all'interno dell'acqua per creare degli anfratti, infatti, spesso ama rifugiarsi anche in tane acquatiche.

Per quanto riguarda l'alimentazione, vi assicuro che è la parte più facile dell'allevamento del Discoglosso, ed anche il momento più divertente. Questo anuro mangia, come di norma tutti gli anuri, qualsiasi cosa gli passi sotto gli occhi e che sia delle giuste dimensioni: tarme della farina, larve di mosca e mosche adulte, grilli e camole del miele. Naturalmente potete somministrare quant'altro riusciate a trovare, anche selvatico, ma attenzione a non andare a 'caccia' in zone inquinate, o trattate con pesticidi.
Cercate di somministrare gli insetti quando il Discoglosso è allo scoperto e soprattutto non gettate in acqua vermi come le tarme, perché annegano immediatamente. E' noto, comunque, che tutti i discoglossidi -come ad esempio le Bombina- hanno la capacità di mangiare anche sott'acqua. Infine, si possono abituare i propri D. pictus a mangiare prede inerti, basta che gli si muovano in modo convincente davanti agli occhi, per mezzo di un lungo stecchino (tipo quelli per spiedini), oppure con una pinzetta altrettanto lunga.

Riproduzione

Per quel che ne sappiamo questa specie non viene allevata di frequente e non esistono descrizioni dettagliate della sua riproduzione in cattivita'.

In natura i maschi chiamano le femmine con un rar-rar ripetuto, simile ad una risata. La femmina depone fino a 1000 uova che, dopo la fecondazione, cadono sul fondo della raccolta d'acqua. Lo sviluppo dei girini è rapidissimo: dall'uovo al ranocchietto in circa un mese (per altre notizie su girini e ranocchietti consultate l'apposita scheda nella sezione dedicata ai girini).