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Aracnidi Pericolosi: siamo uomini o caporali?

(articolo dell'11/9/2003)


All'inizio di quest'estate i giornali hanno divulgato la segnalazione di una Veterinaria della dogana di Milano, che aveva individuato l'arrivo di uno stock (assolutamente legale) di scorpioni deserticoli del genere Leiurus ed Androctonus, noti per la loro velenosità. E' chiaro come, in assenza di notizie più importanti, i giornalisti si arrangino con quello che trovano, montando un bel servizio allarmistico tanto "solleticante" per tutti i fobici degli animali insoliti!

Così il tam tam giunge tra le altre sfere della politica (c'è chi maligna che sia arrivato proprio lassù... in cima!). L'ingranaggio tanto lento a legiferare sulle questioni davvero importanti non si lascia sfuggire l'occasione di creare un bel decreto su cui tutti, destra o sinistra, per una volta sembrano daccordo (insomma diciamocelo in parlamento non ci sono terrariofili!).
Ed ecco il capolavoro: una legge capestro di dubbissima interpretazione che tutte le persone competenti in materia (corpo forestale, associazioni veterinarie, associazioni terraristiche, ecc) hanno criticato... inascoltati!

Ve ne passo in blocco il testo aggiungendo un paio di raccomandazioni alla fine, perchè la legge -anche se malfatta- va comunque osservata.

Divieto di commercio e detenzione di aracnidi altamente pericolosi per l'uomo

( Decreto Legge 03.07.2003 n° 159, G.U. 04.07.2003 )

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Considerato che si sono registrati casi di importazione di specie di aracnidi altamente pericolosi per l'uomo con conseguenti fenomeni di allarme sociale;
Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di includere anche gli aracnidi potenzialmente pericolosi per l'uomo tra le specie animali per le quali sono vietati la detenzione ed il commercio in ragione della particolare pericolosita' per l'incolumita' e la salute pubblica;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 27 giugno 2003;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, con il Ministro delle politiche agricole e forestali e con il Ministro dell'interno;

Emana

il seguente decreto-legge:

Art. 1.
1. Sono da considerare potenzialmente pericolosi per l'incolumita' e la salute pubblica tutti gli esemplari vivi di aracnidi selvatici, ovvero provenienti da riproduzioni in cattivita', che possono arrecare, con la loro azione diretta, effetti mortali o invalidanti per l'uomo o che comunque possono costituire pericolo per l'incolumita' pubblica.
2. E' vietato a chiunque, detenere, commercializzare, importare, esportare o riesportare gli esemplari di cui al comma 1, salve le esenzioni previste dal comma 6 dell'articolo 6 della legge 7 febbraio 1992, n. 150. In caso di inosservanza si applica la disciplina sanzionatoria di cui al comma 4 del medesimo articolo 6.
3. A coloro che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, detengono esemplari vivi delle specie di cui al comma 1 si applicano le disposizioni di cui ai commi 3 e 5 dell'articolo 6 della legge 7 febbraio 1992, n. 150.

Art. 2.
1. Il presente decreto, entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara' presentato alle Camere per la conversione in legge.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addi' 3 luglio 2003

CIAMPI

Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Sirchia, Ministro della salute
Matteoli, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio
Alemanno, Ministro delle politiche agricole e forestali
Pisanu, Ministro dell'interno

Visto, il Guardasigilli: Castelli



Un breve commento: direi che a tutti i detentori di qualche aracnide sorgerà a questo punto una legittima domanda: "che ne so io se il mio povero ragnetto/scorpione è da considerarsi tra le specie in oggetto???".
Infatti nessuno pare essersi preso il compito di segnalarle, dico pare perchè invece il più grosso gruppo di aracnifili italiani (afferenti al sito Aracnofilia) in collaborazione con professori universitari competenti in materia, l'associazione italiana dei medici veterinari (SIVAE), il centro antiveleni di Milano ed una miriade di associazioni di appassionati di animali, si erano presi la briga di creare una lista assolutamente realistica (anzi un po' più "pessimista" del necessario), che permettesse ai legislatori di colmare questa lacuna. Secondo voi è stata presa in considerazione??? Figuriamoci un po'!
Così ora se detenete un qualsiasi aracnide (in teoria quindi anche quei ragnetti che vi bazzicano liberi per casa contro la vostra volontà, una zecca sul vostro cane, e, perchè no, gli acari della polvere!) dovrete denunciarlo entro il fatidico 4/10/2003 alla forestale ed alla prefettura. Dopo quella data infatti diverreste dei fuorilegge e le multe sono astronomiche... che farà chi si troverà fuorilegge perchè non ha avuto modo di conoscere l'esistenza di questo decreto? Porterà i suoi aracnidi al quirinale di nascosto e, ivi, li lascerà liberi sperando che si rendano per una volta davvero utili... dimostrandosi pericolosi come dicono?

Sto scherzando naturalmente, ma il danno è fatto e lo stesso corpo forestale, oberato da tanta burocrazia inutile, si dice assolutamente contrario a dover gestire anche questa "bega". Che accadrà davvero dopo quel fatidico 4 ottobre e che ne sarà delle migliaia di animali denunciati?
Purtroppo non ho risposte definitive da darvi e per natura sono piuttosto scettico, tuttavia i rappresentanti di tutte le parti coinvolte in questa "lotta" al "razzismo" esercitato nei confronti degli animali insoliti si stanno coalizzando per una linea di condotta comune e "politicamente pesante".

Vi accludo una copia del documento sui gruppi di aracnidi identificati come "pericolosi", anche in senso lato, che era stato inviato ai nostri politici: se non verranno accettati formalmente questa lista resterà solo un pezzo di carta... ma almeno voi avrete un'idea di cosa stiamo parlando!

Prima di lasciarvi ho avuto una folgorazione: ci avete pensato che gli unici aracnidi davvero nocivi ed in modo appestante per la nostra salute sono gli acari della polvere? Loro sì che causano fenomeni allergici di rilievo su di una fetta consistente della popolazione! Dovremo denunciarli ad uno ad uno? Pare che sul corpo di ogni singolo uomo ne vivano alcuni milioni!




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