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Acomys sp. il topo "spinoso"

Scheda e fotografie di Massimiliano Pianelli


Con il nome di "topi spinosi" si indica un gruppo di roditori nord Africani che appartiene al genere Acomys.
Le specie più diffuse in commercio sono: Questi simpatici roditori si stanno diffondendo sempre più non solo per la loro bellezza e simpatia, ma anche per il comportamento sociale che permette di tenere insieme diversi esemplari, sempre in contenitori proporzionati, e per la facilità di allevamento.
Questi animali hanno anche un’altra caratteristica che non si riscontra facilmente nei piccoli roditori e ancor meno nei topolini: hanno una vita media che si aggira tra i 4 e 5 anni.

Gabbia: come ho già accennato i topi spinosi si possono tenere sia in coppie che in famiglie (composte da alcuni maschi e diverse femmine); sono animali molto sociali che difficilmente litigano tra loro e che invece possono soffrire di solitudine.
Come gabbia, secondo la bibliografia anglosassone, sarebbe indispensabile un contenitore in vetro con un coperchio di rete metallica di dimensione adatta, come ormai si trovano facilmente nei negozi di animali. Io allevo i miei topi in contenitori di plastica, del tipo usato per le tartarughe (completamente chiusi tranne una griglia in alto che funge da sportello), con una passerella centrale e un buco per il beverino goccia-a-goccia. Ho comunque provato a tenere i topi in gabbie da criceti con sbarre orizzontali a passo stretto e non mi è sembrato che gli animali ne soffrissero.
L’uso di “acquari coperti” facilita indubbiamente il controllo della temperatura che dovrà mantenersi su livelli elevati per buona parte dell’anno e comunque mai sotto i 10°C.
La temperatura ottimale dovrebbe mantenersi sopra i 25°C, ma ho notato che la diminuzione di alcuni gradi in inverno non provoca danni alla salute dei topini; se comunque si volesse mantenere la temperatura ottimale consiglio una lampada a basso voltaggio a luce rossa o meglio in ceramica (la prima facilita la nostra osservazione durante la notte, la seconda, non emettendo luce, sicuramente non infastidisce gli animali). Nel centro e nel sud Italia questo problema non esiste soprattutto se si allevano i topini in casa.

I vantaggi della gabbia o della tartarughiera sono senz’altro da ricondurre nel maggior ricircolo d’aria e nella più facile manutenzione e pulizia. Per fornire a questi roditori sufficienti passatempi si possono usare tutti i giochi in vendita per i criceti (meglio quelli in legno colorati con vernici atossiche) oltre che rami, rotoli di carta da cucina, rocce e tubi di plastica (anche in questo caso è meglio scegliere quelli appositi per piccoli roditori in plastica dura e atossica). Non deve comunque mai mancare un “nido nascondiglio”: si possono usare sia i nidi per criceti che le cassette in legno per i piccoli pappagalli riempiti con paglia o fieno.

Come substrato utilizzo una lettiera assorbente per roditori e non ho mai riscontrato problemi; comunque da poco in commercio si trovano lettiere assorbenti e agglomeranti a base di carbonato di calcio che non dovrebbero creare problemi se ingerite o alle zampine a causa del possibile attrito… l’unico inconveniente, secondo me, è di tipo estetico: sono bianche!
Vari autori, invece, consigliano o della sabbia fine per acquari/rettilari (non quella dei gatti) che ha un’ottima resa estetica e ricostruisce l’habitat naturale o i pellets di carta riciclata (ancora difficili da trovare) o di legno.

Alimentazione: come la maggior parte dei roditori, anche i topi spinosi sono essenzialmente granivori, quindi come dieta base va offerta una miscela di semi per roditori: sarebbe preferibile specifica per topi.
Una valida alternativa è costituita da una miscela di semi per uccellini (per granivori esotici va benissimo). Io mescolo in proporzioni uguali sia i semi degli uccellini sia quelli per roditori. Da poco tempo ho aggiunto alla loro dieta dei pellets specifici per l’alimentazione dei topi, i miei topini li mangiano, ma non sembrano impazzire per questi alimenti artificiali.
Integro il misto di semi con estrusi di mais su cui, una volta ogni 15 gg., aggiungo delle vitamine per roditori liquide, blocchettini di erba medica, pane secco, biscotti per cani e grilli.

Secondo diversi autori gli insetti non sono indispensabili, ma sono molto graditi e rispondenti alle abitudini naturali di questi animali. Alcuni consigliano di utilizzare, per integrare la dieta, delle crocchette "light" per cani, yogurt o prodotti a base di soia… io non li ho mai provati, ma non credo che sia indispensabile.
L’acqua deve essere sempre disponibile in beverini goccia-a-goccia: in natura i topi spinosi non bevono quasi mai, ma io ho visto i miei farlo spesso, soprattutto se alimentati con cibi secchi (semi e biscotti).
Due ultime raccomandazioni per quello che riguarda l’alimentazione:
  1. non usare molto cibo verde del tipo lattughe e cicoria, non sono molto digeribili per degli animali deserticoli come i topi spinosi; somministrateli comunque ben lavati e asciugati;
  2. non fate ingrassare troppo i vostri animali, sono predisposti all’obesità ed al diabete non insulino dipendente.
i piccoli Riproduzione: questi animali, al contrario di altri roditori, non sono molto prolifici: normalmente nascono 2-3 piccoli per nidiata.
La gestazione dura all’incirca 45 gg dopo di che nascono dei piccoli con orecchie e occhi aperti e già ricoperti di pelo. Diventano indipendenti dopo 2 settimane e maturi sessualmente a 7.
Io non consiglio di dividere i piccoli dai genitori appena dopo lo svezzamento dato che solitamente la famiglia vive in armonia.
I periodi fertili della femmina si ripetono per tutto l’anno se la temperatura rimane abbastanza alta. Fondamentale per la riproduzione è la presenza di un nido: vanno bene sia le casette per i criceti che i piccoli nidi in legno per i pappagalli riempiti con fieno.



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