Ma siamo proprio antipatici a tutti?

ovvero:lasciate fare ai veri esperti
(articolo del 27/5/2001)


Con questo brevissimo mugugno voglio solo mettere la fatidica "pulce nell'orecchio" a chi disprezza noi appassionati: poco tempo fa ho letto sul sito della "Societas Herpetologica Italica" tra i cui soci spicca il nome di Franco Andreone, amatissimo studioso e terrariofilo conosciuto da tutti noi, un articolo curato dallo stesso autore intitolato: Riflessioni sul significato dell’allevamento in cattività di Anfibi e di Rettili e sulla terraristica.
Devo dire che mi trovo abbastanza in linea con i concetti presentati, ma mi ha colpito in maniera decisamente negativa il modo con cui viene definita e forse "liquidata" la terraristica amatoriale: "allevamento inteso come fine a se stesso, spesso mirato alla riproduzione ed al mantenimento (per un periodo più o meno lungo) di un determinato taxon, principalmente per motivi, estetici, ludici, o comunque non immediatamente recepibili come scientifici, conservazionistici o didattici".

Che tristezza se davvero questo è il giudizio su di noi appassionati! Siamo davvero dei simili, ottusi sempliciotti? Una sorta di volgo ignorante che non ha niente di meglio da fare che dilapidare tempo e denaro per il fine ludico di riempire la propria casa di esseri che i più ritengono repellenti???
A voi il giudizio.


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