La definizione "malattia ossea metabolica" comprende tutta una serie di patologie legate al metabolismo del calcio, quali l'osteodistrofia fibrosa, l'iperparatiroidismo secondario, l'osteoporosi, il rachitismo, l'osteomalacia.
La causa più frequente di MOM è legata ad una dieta non corretta, con uno squilibrio nel rapporto Ca/P. Spesso ciò si verifica perché la dieta somministrata all'animale contiene scarse fonti di calcio oppure un'eccessiva quantità di fosforo. Questa patologia si osserva molto spesso nelle iguane giovani, ma può colpire praticamente tutti i sauri erbivori, le tartarughe erbivore ed anche quelle onnivore. Si può verificare anche nelle lucertole onnivore come i fisignati ed i draghi barbuti.
I fenomeni di deposizione del calcio nelle ossa in crescita e quelli di riassorbimento dello stesso nell'osso maturo, sono regolati dal paratormone, dalla calcitonina, dall'1,25-diidrossicolecalciferolo e dalla concentrazione plasmatica di ioni calcio e fosforo. Il rapporto Ca/P ottimale per la maggior parte dei vertebrati è 2:1, in un range compreso tra 2:1 e 1:1. Quando il livello di calcio nella dieta è troppo basso, l'organismo tenta di compensare questa carenza mobilizzando il calcio dai tessuti che ne sono più ricchi, quindi soprattutto dal tessuto osseo. Questo porta ad un rammollimento delle ossa ed all'apposizione di tessuto fibroso non calcificato al posto del tessuto osseo. La carenza di calcio influisce anche sulla contrattilità muscolare, inclusa quella del miocardio, e sulla coagulabilità del sangue.
Le cause principali di MOM nei sauri detenuti in cattività sono:
Carenza di calcio nella dieta.
Eccesso di fosforo nella dieta.
Presenza nella dieta di sostanze che influiscono sull'assorbimento del calcio (es.: ossalati).
Carenza di vitamina D.
Mancata od insufficiente esposizione ai raggi UV-A ed UV-B. La lunghezza d'onda utile è compresa tra 280 e 320 nm.
Carenze proteiche.
Patologie a carico di fegato, reni, tiroide o paratiroidi, sindromi da malassorbimento anche parassitarie.
Sintomatologia e diagnosi.
La sintomatologia della MOM è variabile in base al momento in cui si diagnostica: più precocemente avviene la diagnosi, minori saranno i sintomi e più semplice la terapia. I sintomi di MOM includono:
Presenza di rigonfiamenti a livello di colonna vertebrale, di ossa lunghe (Es.: femore, omero).
Aspetto "ben nutrito" degli arti, in altre parole l'animale sembra avere un'ottima massa muscolare, ma in realtà si tratta di tessuto fibroso che occupa lo spazio destinato ai muscoli.
Inarcamento della colonna vertebrale (vedi fotografia).
Rammollimento e rigonfiamento bilaterale della mandibola (mandibola di gomma).
Aspetto "da cucciolo" del cranio, il quale rimane rotondeggiante anche in animale di una certa età (vedi fotografia).
Tremori muscolari, movimenti a scatto.
Zoppie.
Anoressia.
Costipazione.
Fratture ossee (vedi fotografia).
Letargia.
Debolezza ed a volte paralisi, con impossibilità a sollevarsi sugli arti.
La diagnosi di MOM viene effettuata in base alla sintomatologia ed alla visita clinica. Per la conferma si ricorre alla radiografia, la quale toglie ogni dubbio in merito. In futuro, al fine di effettuare una diagnosi precoce di MOM, si potrà ricorrere alla densitometria ossea, sulla quale vi è in corso un lavoro presso l'Università di Padova.
Terapia.
La terapia della MOM è strettamente legata alla gravità della patologia: nei casi meno gravi si può risolvere mediante la somministrazione di una dieta bilanciata ed un miglioramento delle condizioni di stabulazione dell'animale, mentre nei casi più gravi è necessario ricorrere a somministrazioni supplementari di calcio, sia per via iniettabile (Ca gluconato) che dietetica (Ca glucobionato, Ca carbonato), ad integrazioni di vitamina D e, a volte, alla somministrazione di ormoni che regolano il calcio (calcitonina). Quest'ultima eventualità va affrontata nel caso in cui l'esito degli esami del sangue dimostri un'effettiva carenza di quest'ormone od un eccesso di un suo antagonista (paratormone).
Farmaco
Dosaggio
Posologia
Calcitonina
1,5 UI/kg
Tid SC con 10/15 ml/Kg di fluidi IV o SC
Calcio Gluconato
500 mg/kg
Dose da dividere in più somministrazioni nell'arco della giornata, IM o IV
Calcio Glucobionato
3,5 mg/kg
Sid, bid PO
IM: iniezione intramuscolare.
IV: iniezione endovenosa.
PO: somministrazione per bocca.
SC: iniezione sottocutanea.
Sid, bid, tid: rispettivamente una, due o tre volte al giorno.