Reptiles Day 2006

(Longarone 27-28/5/06).
(articolo del 1/6/2006)


Eccoci arrivati al consueto appuntamento con la più amata tra le manifestazioni italiane di terraristica, se infatti ogni iniziativa simile costituisce un esempio da lodare, questo appuntamento ha retto la prova del tempo per ben 6 anni attestandosi come pietra miliare della nostra passione.

Nonostante la nascita recente del mio terzo figlio che mi aveva reso incerto fino all'ultimo, la buona volontà di mia moglie mi ha permesso ancora una volta di lasciare il mio "branco" di mammiferini per seguire questa full-immersion terraristica.
Grazie all'anticipo di un mese della data ufficiale della mostra, il viaggio -trascorso in ottima compagnia- è andato più che liscio e siamo giunti felicemente a destinazione con un buon anticipo sulle previsioni. Così nella tarda mattinata di sabato faccio il mio sospirato ingresso nei padiglioni della fiera di Longarone. Lì ci attendono gli amici di sanguefreddo.net con cui abbiamo prenotato 8 tavoli per ottenere un punto d'incontro ben visibile. Ancora una volta brilla l'organizzazione professionale dei "dendrobatologi" Franco, Paolo e Maurizio, nonchè l'impeccabile organizzazione di Gabriele nell'esposizione dei suoi camaleonti. Il resto della combriccola è molto più naif, ma la simpatia e la spontaneità regnano sovrane, mentre un fiume di chiacchiere colma il vuoto di tanti mesi passati senza vedersi di persona.
Ancora una volta il nostro Enrico (Shev), che per sua sfortuna abita a Longarone ;-), si dimostra un ottimo anfitrione e, oltre rifocillarci con le torte dolci e salate preparate da sua madre, organizza la ormai famosa cena pantagruelica all' "Insonnia", una baita ormai divenuta un vero mito collettivo per il nostro gruppo (eravamo in 63!). Devo dire che, anno dopo anno, apprezzo sempre di più questo appuntamento proprio per l'occasione di incontro che ci offre, ancor prima che per gli "amici insoliti" che ci posso acquistare!
Ma sono sicuro che quanti di voi non conoscono il nostro gruppo si staranno annoiando, quindi parliamo della mostra...

Animali: ho già letto sul nostro forum i fiumi di giudizi espressi sulla mostra, come sempre estremamente eterogenei e, come tali, soggettivi. Infatti chi andasse a Longarone volendola paragonare ad Hamm non potrà che esserne deluso, mentre chi, come me, frequenta solo mostre italiane (ed il più delle volte se le deve sospirare) vede nel Reptiles Day una vera manna! Ho sentito tante voci lamentarsi che non c'era granchè per poi ammettere subito dopo di aver trovato quel che cercavano... ma allora??? Io quest'anno mi sono preso la briga di guardare più volte tutto quanto era esposto, dagli attrezzi agli animali, e posso assicurarvi che non era poi così male! Forse i più delusi potevano essere proprio gli appassionati di serpenti perchè la scelta era indubbiamente calata rispetto alla scorsa edizione, ma di sauri ne ho visti davvero tanti e grazie al cielo c'erano anche delle riproduzioni eccellenti (vari Uroplatus, i coritofane ecc...). Non male anche per gli anfibi e gli insetti. I terrari come sempre avevano prezzi incredibilmente bassi ed anche i vari articoli per illuminazione, riscaldamento, umidificazione, arredamento ecc... presentavano piacevoli sconti rispetto ai listini ufficiali. Personalmente sono stato strafelice di trovarmi sotto gli occhi una coppia sessata di Dipsosaurus dorsalis (iguana del deserto), che desideravo da almeno vent'anni e non avevo mai incontrato dal vero... vederli ed acquistarli è stato tutt'uno. Dubito fortemente che qualcuno sia tornato a casa a mani vuote, ulteriore riprova che la scelta c'era. Date un'occhiata alle foto della mostra per avere un piccolo assaggio e tenete conto che ho fotografato davvero il minimo!

Impressioni: ogni anno tento di dare un giudizio oggettivo della manifestazione, che aiuti il Reptiles Day ad andare avanti, e così tento di fare anche quest'anno soprattutto alla luce della crescente crisi che ha investito questa manifestazione nelle ultime due edizioni.
Il problema insoluto delle "scatolette striminzite" si è puntualmente ripresentato, così come quello della salute precaria di molti animali di cattura, questo vizio di alcuni espositori stranieri dovrebbe davvero essere rintuzzato: trovo buffo che gli italiani si sforzino in questo senso, mentre altre persone facendosi scudo della lingua diversa facciano "all'italiana"!
La mostra quest'anno è stata organizzata lasciando maggior spazio tra i tavoli, memori del sovraffollamento di della manifestazione del settembre 2004, purtroppo l'affolamento non c'è stato e la manifestazione ha perso altri 1000 ingressi rispetto alla scorsa edizione, già non brillantissima.
Parlando con Davide Faìn, che cura da sempre l'organizzazione dell'evento, ho notato una vena di stanchezza e preoccupazione per il futuro del Reptiles Day... se l'ente fiera non rientra nelle spese tramite gli ingressi per noi è finita! Il Reptiles Day così come è impostato è un forte punto di attrazione per noi appassionati (ma purtroppo non siamo abbastanza numerosi), tuttavia non lo è altrettanto per i curiosi che, forse delusi dalle troppe scatolette e pochi terrari da esposizione, non trovano un valido motivo per tornare alla mostra anno dopo anno. La mia impressione è che da soli corriamo il serio rischio di non farcela più e dobbiamo cominciare a trovare alleati "potenti"!

Il futuro: quest'anno abbiamo parlato molto dei problemi e delle possibili soluzioni per rendere più solido il Reptiles Day. Non potendo purtroppo posticipare l'incontro a settembre, mese davvero ottimale per la terraristica, perchè mostre più affermate hanno la precedenza, non ci resta che concepire soluzioni che abbiano un maggior richiamo di pubblico.
Una soluzione condivisa da tutti consisterebbe nel coinvolgimento dell'acquariofilia, non a caso almeno il 50% dei terrariofili tengono anche acquari e, grazie ad anfibi e tartarughe acquatiche il divario da colmare sarebbe davvero poco. Se il timore fosse di essere "fagocitati" da questo "parente" più grande e ricco, si potrebbe semplicemente dedicare un salone apposito senza nulla togliere al resto della mostra così come è impostata oggi. Gli acquari hanno un notevole vantaggio: non consentono le scatolette ed il pubblico avrebbe sempre qualcosa da vedere... certo mettere in piedi delle vasche necessita di maggior tempo e richiederebbe una fase di allestimento più lunga.
Ho sentito dire che forse la prossima manifestazione sarà unita ad una "aviaria", anche questa può essere una soluzione: già quast'anno fuori dal padiglione della fiera presenziava un discreto stand di pennuti e i curiosi non mancavano... non per nulla gli uccelli sono molto più vicini ai rettili dei mammiferi, già ammessi in fiera con numerosi esemplari (opossum, procavia, mangusta, petauro, cincillà ecc...).

Insomma non esistono soluzioni preconfezionate, tuttavia la buona volontà e l'apertura ad altre realtà zoofile può portare solo frutti positivi, infatti l'unico modo per non "ristagnare" è quello di trovare sempre nuovi appassionati e questo è indubbiamente più facile se li cercheremo tra coloro che già allevano qualcosa.

Che altro dire... lunga vita al Reptiles Day... ad ogni costo!

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